I colori dell’alba accarezzano gli occhi.
Non potrebbe iniziare meglio questo giorno, l’ultimo di un anno intero, colmo di grazie e disgrazie, di miracoli e fatiche.
Provo a far mie le parole di Giovanni Vannucci, provo a lasciar andare ciò che non è essenziale, per trattenere ciò che vale.
“L’essenziale è al di là dei salmi, al di là delle vesti, al di là dei digiuni; l’essenziale è la trasformazione del nostro cuore che è piccolo, chiuso, egoistico, in un cuore che diventa, come il cuore di Cristo, comunione di amore.
L’essenziale è agire secondo la natura delle cose, portare avanti le possibilità di vita che sono in noi, così saremmo meno tristi e più gioiosi.”
Solo con un cuore più leggero posso passare all’anno nuovo lasciando spazio al desiderio di nuovi sogni, rendendo nuovo ogni incontro, ogni sguardo.
“Chi crede sa che il deserto può fiorire in una notte” scriveva Mazzolari, ed io voglio fare questo passo con la certezza che il nuovo anno mi chiederà di far germogliare il fiore più bello, quello più luminoso, quello più vero!
Dalla pagina fb di Giorgio Bonati