Il tema dell’essere impreparati è alla base del Vangelo di oggi, tratto da Marco 6:7-13. Gesù manda i suoi apostoli a due a due, senza niente di superfluo.

E questo è tipico del Divino: pensate a Mosè, Geremia, Amos… tutte figure che si sentivano impreparate e inadatte al compito. Ma Dio li ha scelti proprio per questo.

Semplicità e Fiducia

Dobbiamo imparare a partire anche quando ci sentiamo impreparati. Non possiamo aspettare di sentirci pronti al 100%, perché quel momento potrebbe non arrivare mai. Seneca diceva che il valore di un uomo si misura dalla sua capacità di distaccarsi dal superfluo. E Luigi Verdi afferma che la parola più bella del mondo è “ricominciare”.

Ripartire con Fiducia

Nel Vangelo di oggi, Gesù dice agli apostoli di scuotere la polvere dai piedi se non vengono accolti. Questo significa lasciare andare il risentimento e ripartire. Dobbiamo riscoprire il valore di questo “ri-” nelle nostre vite: ricominciare, ripartire, rigenerare. Non possiamo aspettare di capire tutto, perché la vita è fatta anche di ciò che non comprendiamo pienamente.

Buona Visione