Di cosa profuma la pioggia d’estate?
Del primo giugno che diventa agosto,
di braci che fumano spegnendosi, mentre delicato il sole fa cu-cu dall’orizzonte.
Sa di pance scoperte, di scoperte e basta;
di basilico e pomodoro maturo. Di rugiada che è brivido e carezza.
Bagna forte la pioggia d’estate. Cascata inattesa che inumidisce piedi e cuore.
Opera perfetta di scultori d’altri tempi.
Riparo rapido, improvvisato. Attesa e rischio calcolato.
Profumano di nuovo quei baci di luglio,
di richiamo ancestrale che ricuce squarci con il giorno dopo giorno.
Stretti stretti a diventare lago: appiglio d’aria che prende la forma del noi.
Sono profumo di prato tagliato, di fragole
e asfalto:
scroscio di stomaco che arriva alle dita.
Dita che gocciolano e tornano terra,
e ancora evaporano
e prendono ancora l’unica forma possibile,
l’unica:
noi.
Ponti di legno i temporali estivi, fatti per camminarsi attorno e dirsi addio.
Fatti per ritrovarsi in un ciao che anticipa il bacio
che rinnova e trascende,
sempre.
È panchina muta la pioggia di luglio, che assorbe e attende:
eterno pendolare di passanti poco attenti.
Accoglie lei,
accoglie lei
e non chiede nulla, se non peso.
Brivido che parla e raddrizza la schiena, goccia che scende perfetta lì
dove riga ed espande,
dove anche il sale diventa nulla
e nulla ha più lo stesso sapore.
Si arrabbiano i temporali estivi, ringhiano e rimbombano prestando voce alla paura.
Rintanano e rimboccano le anime sole, e vibrano fin sotto la pelle.
Riavvicinano e rincarano amanti e dannati:
pausa di luce che dilata il tempo, fermo immagine di ciò che è essenza e verità.
Forma fiumi la pioggia d’estate,
e pozzanghere
e fastidiosissimo fango.
Rovina progetti e dimentica piani. È sbuffo e lamentela che presto diventata ricordo.
È nota che scorre e ritorna,
entra in testa e cambia la consistenza dell’aria.
È già finita eppure resta,
pronta lì dietro a cambiare umori e notti,
pronta a profumare ancora quelle labbra
che resistono sul ponte traballante.
Di cosa profuma la pioggia d’estate se non di quell’unica forma possibile?