Settembre, mese a metà che profuma di cambiamento. Ciclicamente, come l’abbronzatura che svanisce in un golfino, come l’afa che diventa giubbotto per uscire la sera, come l’ombra di un albero che da ristoro diventa tappeto ambrato, seguiamo la natura, anche se le stagioni-dicono i saggi-sembrano essere sparite; sfumate in disattenzione e incuria.
E così settembre diventa un po’ gennaio: carichi di buoni propositi e impegno riaccendiamo i motori e ci promettiamo ancora una volta che quest’anno sarà il nostro anno.
Bene! Nulla ci impedisce di rendere realtà questa previsione di futuro, questo spirito di concretezza e stimolo che ci fanno accogliere questo mese in maniera positiva. Nulla, se non noi stessi.
Spesso, quando ci affacciamo a questo refresh settembrino, ci prepariamo con entusiasmo. A volte fin troppo. Se sentiamo di essere pronti, di essere carichi, dobbiamo cercare di canalizzare al meglio l’energia che ci viene da questa vibrazione di cambiamento positiva: dobbiamo mettere a terra in maniera organica e funzionale al nostro percorso quello che nella nostra mente, adesso, sta viaggiando a mille all’ora.
Di certo anche tu hai delle aspettative per questo rientro: ma sei sicuro di essere pronto a rendere realtà i tuoi obiettivi in un percorso che ti rispecchi davvero?
Vediamo insieme come possiamo far sì che questo settembre diventi davvero terreno fertile e non rimanga una povera piantina dimenticata su qualche davanzale a morire di sete.
La regola principale che sta alla base dello sviluppo di tutta la pianificazione conseguente è una sola: creare obiettivi SMART.
Ma cosa indica la sigla SMART? È semplicemente un acronimo che delinea le caratteristiche che un obiettivo dovrebbe avere per essere ‘intelligente’, ovvero perché sia adatto a noi e non diventi tempo buttato.
Un buon obiettivo infatti dovrebbe essere:
1) Specifico
Quando siamo chiari su ciò che vogliamo, è più facile prendere decisioni e agire perché sappiamo esattamente cosa stiamo cercando di fare. Quindi non darti obiettivi troppo generici: sii preciso e non aver paura ad esserlo!
2) Misurabile
Come saprai di aver raggiunto il tuo obiettivo se non puoi misurarlo?
Se non puoi dimostrare di aver completato l’obiettivo, allora non è misurabile, il che significa che non è un obiettivo SMART. La misurabilità è una parte molto importante per rendere specifici i tuoi obiettivi. Assicurati di programmare i tuoi obiettivi su una linea temporale in modo da tenere traccia dei tuoi progressi e affinché ti sia più facile riprogrammare ciò che va sistemato.
3) Attuabile
Non possiamo controllare il destino o altre persone. Affinché un obiettivo sia SMART, deve essere attuabile da noi e all’interno del nostro controllo. Altrimenti non è un obiettivo, è un desiderio!
Gli obiettivi perseguibili sono quelli su cui puoi fare qualcosa, dove ci sono una serie di azioni sotto il tuo controllo che portano al raggiungimento di un obiettivo.
4) Realistico
È importante sentirsi bene riguardo ai propri obiettivi. Quando ci poniamo un obiettivo che è fuori dalla nostra portata spesso finiamo per sentirci sopraffatti, ci auto-giudichiamo e a volte ci arrendiamo del tutto. Gli obiettivi veramente SMART fanno sentire bene!
Per questo devono essere abbastanza stimolanti da ispirarti e abbastanza realistici da credere di poterli raggiungere.
5) Scadenzato nel tempo
Preparare un piano d’azione per raggiungere un obiettivo renderà molto più semplice il tuo lavoro in termini di impegno, soluzioni e aiuto richiesto. L’impostazione di una data consente alle persone di lavorare a ritroso e di elaborare un piano d’azione appropriato.
Una data ci dà anche l’opportunità di visualizzare il completamento dell’obiettivo. Ci permette di immaginare quel momento e questo ci aiuta a impegnarci per l’obiettivo!
Allora, sei pronto a delineare i tuoi obiettivi SMART?
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