La potenza è nulla senza controllo.
Ti suona familiare questa frase? È lo slogan storico della Pirelli, che di potenza e velocità ha fatto la propria bandiera. Ed è riuscita a farlo andando alla radice di uno degli inganni che hanno storicamente rovinato l’uomo: la sete di potere ad ogni costo.
Avere, senza la capacità di dare valore è inutile; correre, senza una meta è inutile; appiccare un fuoco senza saperlo domare è inutile.
Ti ricordi il mito di Prometeo? Il titano che rubò il fuoco a Zeus per poterlo dare agli uomini che vivevano nell’oscurità. Un fine nobile… Ma la potenza è nulla senza controllo. Regalare il fuoco a chi non lo sa gestire non è un dono.
Lo sa bene un altro personaggio mitologico: Icaro, che attratto dal fuoco più grande possibile, il Sole, vi si avvicinò così tanto da morire.
È giusto sentire il cosiddetto ‘fuoco dentro’ che ci muove, ci stimola, ci fa alzare ogni giorno con la voglia di arrivare lì, dove vogliamo. È importante però ricordarsi sempre che il fuoco è un dono, una responsabilità che merita cura e tempo. È importante ricordarsi che il fuoco brucia, e sicuramente hai fatto a anche tu, come tutti noi, esperienza del ‘rimanere scottata’.
È importante ricordarsi anche che quando pensiamo al calore di casa nostra non immaginiamo un falò che si estende fino al cielo: immaginiamo il calore giusto, il calore che serve.
Ad ogni novità che ci si presenta, ad ogni possibile cambiamento repentino rispetto al nostro percorso, ad ogni ‘Quanto vorrei essere come …’, ad ogni possibilità che abbaglia ci sembra di tornare bambini: incantati dal fuoco del nuovo, del possibile, di ciò che sul momento ci sembra sempre meglio di ciò che abbiamo.
Eppure, come bambini, ricordiamoci di far risuonare nella nostra testa la voce di nostra madre: ‘Attento a non scottarti!’. Questa voce non deve limitarci, non deve inibirci dal tentare, dall’andare oltre, deve mantenerci al centro di noi stessi, sempre.
Le vampate portate dal vento sono fuochi passeggeri, lingue di fuoco che ci tentano con il loro calore, prima di lasciarci velocemente, soli e più infreddoliti di prima.
Non si cucina con il fuoco costantemente alla massima potenza, non si gode del sole nei quaranta gradi del mezzogiorno d’agosto.
Saper essere padroni del proprio fuoco, conoscerne i bisogni, i tempi e il legno migliore per farlo ardere è la vera potenza. Saper trovare quel legno nuovo, legno buono; calibrare il filo d’aria che lo ravviva, è la vera potenza. Proteggerlo quando piove, abbrustolirci sopra la carne senza incenerirla, questa è la vera potenza.
E tu, come rendi potente il tuo fuoco? Come lo alimenti?