A cosa serve aggrapparti a un amore che non è il tuo? Ostinato, limitante, tarpatore di ali e futuro. Guardati da fuori. Vedi i mattoni che poggi? Sono macigni enormi, eppure fatti d’aria. Fatti di malta che non attacca, spatolate di mani sugli occhi. Macigni enormi eppure vuoti, stanchi, pesanti. Macigni enormi che hanno la forma degli occhi di chi non ritrova se stesso nell’altro.
C’è un’altra strada, un altro modo di costruire, l’unico che valga la pena perseguire: il tuo. Tuo, che basta a te stessa. Tuo, tuo come un nome, tuo come un sì urlato forte. Tuo: cuore che esplode, testa pensante. Da te parte ogni sorriso, a te torna ciò che sei. A te che sballottoli all’interno del tuo mondo senza mai sentirti al centro. A te che ‘ciò che sei’ sembra solo un nebbioso ritratto. A te che lotti, ma contro te stessa. Testarda paladina dell’amore ad ogni costo. Tu sei l’amore che vale ogni prezzo. Tu, senza nebbia. Alba e tramonto di ogni incertezza. Tu, prima. Amore che si tocca, che si mangia, che si vive andando in bicicletta. Amore che profuma, ma profuma di buono. Amore che non può essere proiezione e pretesa, briciola e sputo, matrioska di attese disilluse. Non c’è in amore sforzo che ferisca, non c’è attenzione che cessi di essere cura per riempirsi di ansia e possessività.
Di cosa profuma l’amore che vivi? La senti quant’è buona l’aria mentre torni a casa in bicicletta?
C’è fatica in quel costruire che si soffia via con poco. Fatica sofferta che sa di matassa senza capo. Cerca, respira, guarda meglio. Rimanere e tentare ciò che non può essere significa aggrovigliare e innervosirsi in quel gomitolo che non si può usare.
Sciogli i capelli e mettiti in sella alla tua bicicletta. Non è dove sei ora che sentirai quel profumo di buono. Da te parte ogni sorriso, a te torna ciò che sei. Oltre la nebbia c’è un sole bellissimo. E solo pedalando si arriva fin lì, e solo arrivando lì si può tornare a costruire un amore che sia pedale e non freno. Condividendo, non dividendo; offrendo presenza, non vigilanza. Togliendo peso, aggiungendo vita. Solo quella che profuma di buono.
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